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I Rossi

Sangiovese

Origini:

E' uno dei vitigni italiani più antichi ("sangue di Giove"), per alcuni era già noto agli Etruschi. E' senz'altro l'uva a bacca rossa più diffusa in Italia, soprattutto in Toscana, Umbria, Emilia Romagna.

Vi sono molte tipologie di Sangiovese, ma vengono comunque divise in due categorie: Sangiovese Grosso, il più pregiato, del quale viene coltivata una quantità limitata, quasi totalmente nella zona di Montalcino (SI), dove viene chiamato Brunello (ne parliamo in una scheda apposita) e nella zona di Montepulciano (SI), dove prende il nome di Prugnolo Gentile; Sangiovese Piccolo, il più comune, che prende vari sinonimi, a seconda delle zone, fra cui Morellino presso Scansano. Ma il numero di cloni è davvero enorme e c'è una netta differenza fra un Sangiovese romagnolo e uno toscano o umbro.

All'estero viene coltivato in California (Napa Valley e Sonoma County), con buoni risultati; è molto conosciuto anche in Argentina, specialmente nella provincia di Mendoza, ma il vino che se ne produce è sostanzialmente diverso.

Caratteristiche e esigenze ambientali e colturali:

Apice del germoglio espanso o semi-espanso, aracnoideo, di colore verde lucido. Foglia adulta di media grandezza, pentagonale, quinquelobata, talvolta trilobata.Lembo generalmente piano, piuttosto sottile, con superficie liscia ma talvolta anche leggermente ondulata.Pagina superiore glabra con leggero residuo aracnoideo. Grappolo di grandezza da medio-piccola a grande, forma conico-piramidale con una o due ali; di aspetto più o meno compatto. Acino di media grandezza; subrotondo talvolta quasi ellissoidale; di forma regolare, piuttosto uniforme; buccia molto pruinosa, di color nero-violaceo, consistente ma non molto spessa.

(Fonte: "Guida dei vitigni" http://www.lavinium.com)

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